Trauma: quali effetti sui bambini

Un recente studio ha messo in luce che diversi tipi di trauma avvenuti nelle prime fasi di vita hanno conseguenze diverse sullo sviluppo dei bambini.

Nel panorama della psicologia scientifica è possibile distinguere diverse tipologie di trauma, in particolare si parla di traumi con la “T” e traumi con la “t”. I loro effetti possono essere differenti sull’individuo.

La parola “trauma” deriva dal greco e vuol dire “ferita”. Con questo termine ci si riferisce a un evento ad alto impatto emotivo e difficile da elaborare, che comporta delle conseguenze negative sul funzionamento dell’individuo, ad esempio la comparsa di sintomi ansiosi e depressivi.

Come anticipato, è possibile distinguere traumi con la “T” e traumi con la “t”. Questi ultimi fanno riferimento a quelle esperienze disturbanti che sono caratterizzate da una percezione di pericolo non particolarmente intensa, hanno generalmente un’origine relazionale. Al contrario, i traumi con la “T”, fanno riferimento a quegli eventi che minacciano l’integrità fisica di sé o delle persone care, come disastri naturali.

La ricerca: 
Un recente studio, svolto presso l’Università di Washington, si è posto l’obiettivo di indagare l’effetto che diversi tipi di trauma hanno sulla crescita dei bambini. Questi bambini sono stati seguiti nel tempo al fine di comprendere le conseguenze del trauma.

In particolare, la ricerca ha messo in evidenza che differenti tipologie di trauma influenzano la crescita dei bambini in diversi modi. I bambini esposti a forme di avversità nelle prime fasi della vita, come negligenza e trascuratezza, hanno mostrato un ritardo nello sviluppo puberale, rispetto ai loro coetanei. Al contrario, i bambini che avevano subito violenze nelle prime fasi della vita, come l’abuso fisico, emotivo o sessuale, mostravano un invecchiamento biologico più veloce, rispetto ai loro coetanei.

Risultati
I risultati dello studio hanno dimostrato che diversi tipi di avversità/ trauma, avvenuti nelle prime fasi della vita, possono avere conseguenze diverse sullo sviluppo dei bambini.
Inoltre è possibile cogliere un’invecchiamento accelerato, in seguito all’esposizione ad episodi di violenza nelle prime fasi della vita, può essere già rilevato in bambini di otto anni.

Conclusioni:
In altre parole, la ricerca ha messo in evidenza che gli eventi traumatici e le avversità legate alla violenza e alla privazione, hanno effetti diversi sullo sviluppo dei bambini. A tal proposito, i ricercatori sottolineano l’importanza di indagare il tipo specifico di trauma subito in quanto questo permetterà di comprendere gli effetti che quest’ultimo ha avuto sulla crescita dei bambini.

Infine, nei bambini che hanno subito violenze nelle prime fasi della vita, l’invecchiamento epigenetico accelerato è stato associato ad un aumento dei sintomi depressivi.
Secondo gli autori, questo significa che un invecchiamento biologico più veloce può essere un modo in cui le avversità e le esperienze traumatiche vissute durante le prime fasi di vita possono contribuire all’esordio di problemi di salute successivi.

Bibliografia: 
Elsevier (2018). Children who experience violence early in life develop faster: A study examines the effects of early life adversity on pubertal development and epigenetic age. ScienceDaily.
Sumner, J.A., Colich, N.L., Uddin, M., Armstrong, D., McLaughlin, K.A. (2018). Early Experiences of Threat, but Not Deprivation, Are Associated With Accelerated Biological Aging in Children and Adolescents. Biological Psychiatry, 2018; DOI: 10.1016/j.biopsych.2018.09.008