Il disturbo delirante è un disturbo caratterizzato da convinzioni deliranti, in assenza degli altri sintomi tipici della schizofrenia (allucinazioni e sintomi negativi). In alcuni casi sono presenti anche le allucinazioni, ma in una forma poco rilevante.
I deliri durano almeno per un mese, risultano costanti e pervasivi nella vita della persona e non sono bizzarri come nella schizofrenia, ossia potrebbero apparire plausibili agli occhi degli altri in quanto riguardano situazioni che potrebbero verificarsi nella vita del soggetto. Le persone con questo disturbo, infatti, hanno un comportamento apparentemente normale, se le loro idee non vengono messe in discussione.
I contenuti delle convinzioni deliranti possono essere di diverso tipo:
Come si manifesta
Il disturbo delirante può insorgere a qualunque età.
Il decorso della malattia è molto variabile: può essere cronico, quindi costante nel tempo, o avere dei periodi di remissione e di riacutizzazione. Anche in caso di remissione piena, il soggetto può avere delle ricadute.
La manifestazione più tipica è quella del delirio di persecuzione.
Le persone che soffrono di questo disturbo ne hanno scarsa consapevolezza.
Come accennato, il disturbo delirante si differenzia dalla schizofrenia per l’assenza di sintomi importanti quali i deliri bizzarri, le allucinazioni, l’appiattimento dell’affettività ed il ritiro sociale. In alcuni casi risulta difficile distinguere il disturbo delirante dai disturbi dell’umore (depressione e disturbo bipolare) con aspetti psicotici. Nei casi in cui i deliri ricorrono esclusivamente durante gli episodi di alterazione dell’umore, si è in presenza di un disturbo dell’umore, piuttosto che di un disturbo delirante.
Nel diagnosticare questo disturbo è importante considerare anche l’ambiente culturale e religioso in cui vive il soggetto: alcune convinzioni considerate deliranti in alcuni contesti possono risultare del tutto normali in altre culture.
Cause
L’origine del disturbo delirante è ancora dibattuta.
Alcuni studi hanno evidenziato una maggiore frequenza di questo disturbo in soggetti con familiari affetti da schizofrenia.
Attualmente l’ipotesi eziologica più plausibile sembra essere quella in base alla quale concorrerebbero fattori diversi (biologici e psico-sociali) ad originare il disturbo
Il disturbo schizoaffettivo è una condizione in cui una persona sperimenta una combinazione di sintomi della schizofrenia,come allucinazioni o deliri, con dei sintomi del disturbo dell’umore, come la depressione o mania. Spesso il disturbo schizoaffettivo non è ben compreso, o definito, come le altre condizioni di salute mentale. Questo è in gran parte perché il disturbo schizoaffettivo è un mix di più condizioni di salute mentale che può essere in corso unico nel paziente che ne è affetto. Se non trattato, le persone con disturbo schizoaffettivo possono condurre una vita solitaria e hanno problemi sociali di vario tipo e in vari ambiti. Oppure, possono contare molto sulla famiglia o vivere in case famiglia psichiatriche. Il trattamento può aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita in maniera eccezionale.
Sintomi
I sintomi del disturbo schizoaffettivo variano da persona a persona. Generalmente, le persone sperimentano sintomi della condizione psicotica, quali allucinazioni, disturbi del pensiero e pensieri paranoici, così come un disturbo dell’umore, come umore depresso o maniacale. Essi tendono ad essere isolati da ogni contesto. Caratteristiche psicotiche e disturbi dell’umore possono verificarsi contemporaneamente o possono apparire in maniera intercambiabile. Il corso del disturbo schizoaffettivo di solito presenta cicli di sintomi gravi seguiti da un miglioramento delle prospettive.
Per stabilire una diagnosi, una persona deve avere dimostrato, deliri o allucinazioni per almeno due settimane, anche quando i sintomi del disturbo dell’umore sono sotto controllo. Più comunemente, il disturbo dell’umore accompagna le caratteristiche schizofreniche del disturbo bipolare (bipolare di tipo schizoaffettivo) o la depressione (depressione di tipo schizoaffettivo). Segni e sintomi del disturbo schizoaffettivo possono includere: Pensieri o percezioni strane e insolite Pensieri e idee paranoiche Deliri Allucinazioni, spesso uditive Pensieri poco chiari o confusi (disturbi del pensiero) Attacchi di depressione Stato d’animo maniacale, ovvero un improvviso aumento dell’energia Irritabilità e scarso controllo del temperamento Pensieri autolesivi o violenti Linguaggio incomprensibile Comportamento catatonico o stato confusionale Problemi con l’attenzione e la memoria La mancanza di preoccupazione per l’igiene e l’aspetto fisico Variazioni di energia e appetito Disturbi del sonno, come difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno.